Lasciare un'attività alla quale si è dedicato per anni il maggiore entusiasmo ed il massimo sforzo delle proprie capacità comporta un trauma sentimentale doloroso. Né possono influire sull'intensità di esso le cause ragionate che hanno determinato il distacco. Con una malinconia che non saprei né vorrei celare, rivolgo un pensiero di gratitudine alla folla crescente di coloro che hanno onorato della loro preferenza la Lancia e, quindi, l'organizzazione che ho avuto l'onore di dirigere. Ma un pensiero particolarmente affettuoso è diretto ai membri dell'associazione Lancia Hi-Fi, la cui costitu- zione rappresentò quello che vorrei definire il mio pri- mo atto di amore verso la Clientela. L'associazione ha prosperato in questi anni raggiun- gendo proporzioni inattese non soltanto nel numero, ma in una intensità di legami amichevoli tra Fabbrica e Clienti che rappresenta il più ambito blasone della nostra Casa. Il periodo della mia vita di lavoro che oggi si chiude costituisce e costituirà uno dei miei più cari ricordi. Alfredo Della Seta Dopo un lungo, fecondo perio- do alla guida della Direzione Commerciale, in tempi non sempre facili, il dottor Alfredo Della Seta ha lasciato la Lancia per tornarsene alla natia To- scana. __ —— Tutti noi che al dottor Della ^l ài Seta siamo que- aj^^H^^^kj sti anni, che abbiamo avuto la fortuna di conoscerne le eie- H vate doti culturali, la squisita del _ profuse incarico di Direttore Commer- ciale della Lancia, abbiamo salutato la sua partenza ^^ profonda malinconia, peraltro persuasi che se abbiamo per- duto un dirigente di così grande valore, continueremo ad avere in lui l'amico di sempre. L'amico che, assunto il pesante incarico in anni difficili, aveva saputo circon- darsi di vaste simpatie e di profondo rispetto per la sua quotidiana fatica spesa a van- taggio della Lancia; l'amico che in tante occasioni, con la pacaia arguzia che celava una consapevole fermezza, aveva dato prova di tanto valore professionale; l'amico che con la creazione del « Lancia Hi-Fi » aveva intuito quanto fosse importante materializzare i legami ideali di attaccamento, simpatia, fedeltà tra la Fabbrica e una clientela veramente eccezionale. Nelle cerimonie ufficiali, nelle conferenze stampa, in tutte le occasioni nelle quali la sua carriera richiedeva fosse lui a prendere la parola, era un piacere ascoltarlo; per- ché il dottor Della Seta, oltre a una rara chiarezza di idee, possiede anche una comunica- tiva, un calore umano che soprattutto in un dirigente industriale sono virtù tanto apprezzabili. Da queste colonne, che seguiva da sempre con affettuosa simpatia e con l'autorevolezza dei suoi consigli, desideriamo porgere al dottor Alfredo Della Seta il più cordiale saluto e fervidi voti augurali, certi che egli non dimenticherà la Lancia né i tanti amici che a Torino ha saputo farsi; certi che rimarrà fedelissimo tra i fedeli del « suo» Hi-Fi. 3