Conoscendo il baseball, si capisce
l'America, si comprendono i suoi
spazi infiniti, le sue ingenuità e le
violenze improvvise. Perché il ba-
seball racchiude tutto ciò che è
prettamente americano, .ogni cam-
pione diventa un mito come gli
eroi di guerra, ogni impresa del
lanciatore o del battitore una data
che gli sportivi non potranno
dimenticare.
Il baseball per gli americani non è
uno sport ma lo sport. Quando
Doubleday codificò il gioco — so-
no passati 1 42 anni — non sapeva
di compendiare il meglio delle
maggiori discipline sportive, le ca-
ratteristiche d-elle cento razze che
hanno formato il suo popolo ma,
soprattutto, di anticipare i tempi
sportivi. Perché il baseball effet-
tivamente — solo i superficiali,
cioè chi non lo conosce, può par-
lare di gioco statico — precorre i
tempi, anticipa il futuro. Persino
le divise che indossano i giocatori,
le maschere, i guantoni hanno
qualcosa di fantascientifico. La
dimostrazione viene dall'Italia,
buon ultima arrivata nel baseball.
Eppure in pòchi anni, seimila gio-
vani italiani hanno scoperto il
gioco del «batti e corri » imitati ben
presto da duemila ragazze. Il mini-
baseball lanciato dalla Coca Cola,
nonché quello inserito nei Giochi
della Gioventù hanno avuto mi-
gliaia e migliaia di adesioni fra i
minorenni dello sport.
Ai grandi, cioè a coloro che vi si
accostano facendo mentalmente
il paragone con il calcio, il baseball
inizialmente non potrà piacere: ai
giovani, a quelli che cercano qual-
cosa di antico ma nello stesso di
nuovo — il baseball è più «vec-
chio» del calcio — il gioco aprirà
loro strade inesplorate, nuove pro-
spettive, gli darà la sensazione di
essere degli archeologi moderni
dello sport.
Capiranno perché gli americani
vanno fieri dei figli che giocano a
baseball e non per la prospettiva
di un guadagno futuro, ma perché,
dicono, è l'unico sport che serve a
fare diventare uomini. Un gioco
che ti pone solo contro tutti, con-
tro nove avversari «che — diceva
Babe Ruth, il più grande dei
grandi campioni del baseball —
ricorreranno a tutti i mezzi leciti ed
illeciti per eliminarti». «Ed allora,
soltanto allora — proseguiva Babe
Ruth in un suo memorabile mes-
saggio ai ragazzi — tu diventerai
uomo, imparerai ad essere pa-
drone dei tuoi mezzi fisici, del tuo
cervello. Controbatterai le loro
astuzie, lotterai, forse perderai ma
diventerai uomo».
Uno scrittore americano ha scritto
in proposito: «Chiunque voglia
conoscere il cuore ed il pensiero
dell'America, dovrebbe imparare
oltre alla lingua a conoscere anche
il baseball, le regole, l'essenza del
gioco, perché esso esprime lo spi-
rito di questa gente».
'ILTUO EROE AVEVA I PIEDI
. DI AR6ILLA, EH ?

, SI', E' MOLTO DEPRIMENTE
NO, AVEVA UNA MEDIA BASSA
DI BATTUTE UTILI l
A VOLTE E' DORO
SOPPORTARE TUTTA "
RESPOWSABILITA'
-U"
5 V
QUESTA )
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MA A UN TRATTO TI PARE
DI 5C0PRIRE CHE NON SEI
VERAMENTE SOLO... IN REALTA'
SEI CONTORNATO DA FEDELI
COMPAGNI DI SQUADRA

Chiunque voglia
conoscere
il cuore e il pensiero
dell'America,
dovrebbe imparare
a conoscere il baseball,
le regole,
l'essenza del gioco,
perché esso esprime
lo spirito di questa gente.