FIAT 1S64-1965 Risultati dell'esercizio 1964, «anno difficile» ■ Efficienza continua del potenziale produttivo - I primi passi della ripresa automobilistica L'Assemblea annuale degli azionisti Fiat (il 30 aprile a Torino) ha avuto vasta risonanza nella stampa italiana ed all'estero. Il 1964 è stato l'anno della congiuntura, pieno di difficoltà anche per la Fiat; ma il peggio è passato e i risultati dell'esercizio 1964 attestano la sempre piena efficienza del lavoro Fiat, ritornato alle 48 ore nei reparti auto. Ecco i dati essenziali dell'esercizio, che il Prof. Valletta ha illustrato ampiamente nella sua Relazione: — fatturato complessivo Fiat 19(i4 (compresa la OM) 908 miliardi di lire: 24 miliardi in meno del 1963; — costruiti e fatturati 946.433 autoveicoli (contro 956.468 nel 19(i.'l). dei quali 299.808 esportati; — costruiti e fatturati 36.343 trattori (contro 38.038 nel 19ti3). dei quali 13.984 esportati: — produzioni siderurgiche: convertito in prodotti siderurgici l'equivalente di 1.600.000 tonn. di lingotti (pressoché come nel 1963): numero dipendenti del gruppo Fiat (compresa la OM), a fine anno, 124.33(i. di poco inferiore al numero del 19 manufactured and sold: 36.343 tractors (as against 38.038 in 1963) of which 13.984 were exported; steel production: converted in steel produets: 1.600.000 tons of lingots (about the same as in 1963): — number of employes at year-end, including OM 124.336. slightly less than in 1963. Hier die hauptsàchlichsten Angaben iiber das Geschàftsjahr. die Herr Prof. Valletta avsfiihrlich in seinem Jahresbericht dargestellt hat: — Gesamtumsatz von Fiat und OM: 908 Milld. Lire: 24 Milld. weniger als 1963: — 946.433 Kraftfahrzeuge gebaut und verkauft (gegeniiber 956.468 ini Vorjahr): davon 299.808 exportiert: — 36.343 Traktoren gebaut und verkauft (gegeniiber 38.038 ini Vorjahr): davon 13.984 exportiert: — Hiittenproduktion: zu Stahlprodukten wurde eine Menge. die 1.600.000 Tunnel) Stahl entspricht, verarbeitet (ungefàhr gleich wie ini Vorjahr); — An/ahl der Beschìiftigten (einschliesslich OM) am Jahresende: 124.336. etwas weniger als im Vorjahr. He aqui los datos esenciales del ejercicio que el Pro). Valletta ilustra amplia-mente en su Memoria: — venta total Fiat del ano 1964 (comprendida la OM) 908 mil millones de liras: 24 mil millones menos que en 1963: — fabricados y vendidos 946.433 autovehiculos (contra 956.468 en 1963). de los cuales 299.808 han sido exportados: fabricados y vendidos 36.343 tractores (contra 38.038 en 1963). de los cuales 13.984 han sido exportados: — produceión siderùrgica: se convirtió en productos siderùrgico* el equivalente de 1.600.000 tons. de lingotes (mas o menos corno en 1963); — el nùmero de dependientes del grupo Fiat (comprendida la OM) asciende a fines de ano a 124.336. un poco interior al de 1963. 25 APRILE In tutti gli stabilimenti Fiat, dinanzi alle lapidi imbandierate, si è rinnovata l'annua'.e cerimonia di omaggio e di ricordo, presenti le Direzioni e le Maestranze. Alla Fiat Mirafiori sono intervenuti con il Professor Valletta. l'Ing. Bono, il Comitato Direttivo e i Direttori Centrali e Divisionali. Durante la cerimonia, in ogni stabilimento, un rappresentantt dei lavoratori ha letto il messaggio delle Commissioni Interne a tutti i lavoratori Fiat, messaggio al auale anche « Illustrato Fiat » si associa con animo solidale: « Nel XX anniversario della lotta dì Liberazione, i lavoratori tutti, al di sopra di ogni ideologia di parte, si inchinano riverenti alla memoria di Coloro i quali lottarono e caddero per costruire, sulle rovine del nostro Paese martoriato. le epiche gesta del secondo Risorgimento italiano Nel celebrare questo anniversario, noi vogliamo ricordare, in un'unica memoria, tra i lavoratori tutti, quelli della Fiat che. con le azioni del 1943. diedero l'avvio alla difesa delle fabbriche ed al diritto di lavoro pagando spesso, o con la vita o con la deportazione. la conservazione del patrimonio nazionale; e tutti quanti difesero gli ideali di libertà e morirono lottando con la speranza di un'Italia risorta « Vogliamo ricordare quelli che andarono al martirio con il volto sereno e l'anima in pace per una causa alta e per la quale la vita spesa non fu spesa invano. Il ricordo di Duccio Galimberti, di Braccini, di Perotti. di Giambone, tanto per ricordarne qualcuno tra tutti, è oggi vivo in noi attraverso le nobili parole che la fermezza d'animo ed il coraggio di uno dei martiri del Martinetto ci ha fatto conoscere prima del suo olocausto: « Con la coscienza sicura d'aver sempre voluto servire il mio Paese con lealtà e con onore, mi presento davanti al plotone d'esecuzione col cuore « assolutamente tranquillo ed a testa alta. Possa il mio grido di « VIVA « L'ITALIA LIBERA » sovrastare e smorzare il crepitio dei moschetti che » mi daranno la morte; per il bene e per l'avvenire della nostra Patria e « della nostra Bandiera, per le quali muoio felice.' ». « Noi ricordiamo la Resistenza perchè lo spirito e la coscienza che l'hanno animata deve continuare a vivere in noi stessi: deve essere l'eredità più preziosa che nei giovani si trasmette per l'avvenire di libertà nel nostro Paese. Il sacrificio di questi Eroi non sarà stato vano se ognuno di noi continuerà a credere nei principi e nello spirito che fece di questi uomini dei martiri. « Affinchè nessuno dimentichi, nel ricordo di questi martiri del secondo Risorgimento italiano, noi oggi inchiniamo i nostri pensieri in segno di riverente omaggio, invitandovi ad un minuto di raccoglimento ..