Pittura dei ragazzi al Centro Culturale Fiat Disegno, linguaggio naturale Organizzata dalla sezione arti figura- tive, al Centro Culturale Fiat di via Carlo Alberto, dal 9 al 18 maggio, è sta- ta presentata una rassegna di pittura per ragazzi. I partecipanti (24 alunni delle scuole elementari e 35 delle medie) rivelano una certa familiarità con matite, colori e pennelli, anche se i risultati tendono già ad uscire dal cerchio magico del- l'arte dei più piccoli. Per i bambini, infatti, il disegno è un linguaggio naturale. Passano dai sempli- ci ghirigori, a loro modo significanti, al- la figura umana usualmente schematiz- zata, agli alberi e al paesaggio, umaniz- zando la presenza di una casa, nelle cui porte e finestre vedono come bocche, nasi e occhi, (anche senza averne ap- profondito freudianamente il senso che può assumere nel sogno!) e dando un volto al sole e alla luna chiamandoli spesso partecipi delle loro gioie o dei loro dolori. (« Il sole piange perché so- no raffreddata » mi spiegò una volta una pittrice in erba). I fogli di carta sui quali dipingono, per i ragazzi sono un po' come lo specchio in cui si rico- noscono. Più avanti il fragile mondo infantile viene a contatto con la vita, vale a dire con la sfera, assai meno magica, degli adulti. Si passa così da immagini come la Primavera di Maria Simone (Automobi- li, Scuola «L. Sinigaglia»), deliziosa nel- la sua atmosfera ravvivata dal rosso dei tettucci che occhieggiano tra il ver- de tenero degli alberi e le pallide sfu- mature delle farfalle colte a volo sul cielo azzurrino, o dal gusto col quale in un collage di stoffe Marina Falconi (Automobili, Scuola « A. Gemelli ») ha composto un ben costruito mazzetto di Fiori, alle pagine dove, col passare di qualche anno, il ragazzo è portato a guardarsi intorno abbandonando l'ini- ziale spontaneità. Per questo nei lavori degli allievi del- le « medie », venendo sovente meno l'originale stato di grazia, affiorano piut- tosto l'inadeguatezza tecnica e l'impac- cio, superati in genere in due modi: o attraverso l'applicazione che conduce a corrette, ma spesso frigide riproduzio- ni degli oggetti, o al recupero, ch'è più difficile, d'una espressiva capacità del segno e del colore: ciò che nell'adulto costituisce appunto l'espressione arti- stica. Ecco perché in questa mostra si pos- sono incontrare i Vasi di fiori di Marian- gela Cassanelli (Metalli, Scuola « I. Vian ») o di Giuliano Saroglia (Auto- mobili, Scuola «S. Valfrè») che sembra- no ispirati da un vecchio manuale di di- segno « spontaneo », accanto ai Fiori di Patrizia Cristina Cervetti (Sede Centra- le, Scuola « I. Vian ») e a Macchie di co- lore di Mariarosa Ferrari (Automobili, Istituto statale d'arte) dove si sente un più libero slancio della fantasia. Una mano esercitata giunge a tradur- re le sue immagini anche dal vero in una forma di stilizzazione cui può ri- condursi Vaso e fiori o il disegno Fiori di girasole di Annarosa Fregosi (Auto- mobili, Scuola statale « G. Marconi ») mentre altri, come Roberto Mordenti (Sede Centrale, Scuola Maffei), in Al- l'aria aperta prospetta qualche persi- stenza di modi infantili, scivolando pe- rò facilmente verso l'illustrativo (non senza il ricordo di qualche classico « cartone animato » disnevano) o addi- rittura nel riporto culturale come av- viene in Donna etrusco di Manuela Francone (Ferriere, Scuola « A. Righi »). Abbiamo notato anche Fuochi d'arti- ficio, di Emanuela Monterosso (Auto- mobili, Scuola « G. Marconi ») per la grafica sua eleganza decorativa, Il ma- re in cui Giuseppe Caccherano (Ferrie- re, Scuola « I. Vian ») ha inteso supe- rare con un estroso collage le difficoltà tecniche della matita e del colore in Tra i molti lavori esposti al Centro Culturale Fiat che testimoniano la genuina ispira- zione dei fanciulli quando sono lasciati liberi nelle loro ricerche artistiche, pubbli- chiamo questo riuscito collage di stoffe intitolato « Fiori ». altri fogli denunciate, ma soprattutto il Paesaggio di Livia Bauducco (Sima, Istituto Maffei) per la sua luminosa ac- censione dei colori e la definizione dei contorni tendente all'espressionismo. Vorremmo segnalare ancora Compo- sizione di pesci di Marco Crema (G. Motori, Scuola « I. Vian »), Corbeille di Nedo Angiolini (Automobili, Istituto salesiano « E. Agnelli »), e lo strana- mente evoluto Vaso con frutta di Fer- ruccio Fenoglio (Fonderie, Scuola « P. Baricco»), un bambino della III ele- mentare presente con un dipinto che potrebbe passare per quello di un adul- to dilettante. A. D. Notiziario Centro Culturale Fiat CINEAMATORI La proiezione del film « Escalation » di Faenza ha concluso il ciclo « Temi e motivi del giovane cinema italiano » che il Cine- club Fiat ha organizzato nel quadro delle manifestazioni Culturali sul Cinema. Il Ci- clo iniziatosi il 4 febbraio u. s. con la pre- sentazione del film « L'Ape Regina » di Fer- rari è proseguito con « I giorni contati » di Petri, « Prima della rivoluzione » di Berto- lucci, « I pugni in tasca » di Bellocchio, « Il Posto » di Olmi, ottenendo un indiscutibile successo e destando molto interesse. A Legnano nel corso di una interessante serata sono stati proiettati film realizzati dai Cineamatori del C. C. Fiat: « La gio- stra » di Renato Toniato, « Courreges » di Tino dell'Erba. « Il grano e il loglio » di dell'Erba e Laugella e « Quo Vadis Ame- rica? » degli stessi autori: alla proiezione dei film è seguita una interessante e co- struttiva discussione. Recentemente il C. C. Fiat ha presentato nella propria sede di Via C. Alberto 59 la seguente selezione di lavori realizzati dai soci del C. C. Galateo di Acireale: « Omag- gio a Magri » di Turi-Consoli, « Il sacrifi- cio » di Alfio Giuffrida, « Un carnevale sba- gliato » di Scandurra, Pistanà, Grosso, « La fucina del Vulcano » di Silvio Romeo, « Life » di Mario Masumeci. Giovedì 19 giugno sono stati premiati i vincitori del 7" Concorso per Films d'Amatore. Il film « lo » di Renato Tornato (Sede Centrale) si è classificato al 3" posto al IV Festival Internazionale per Film d'Amatori, svoltosi a Belgrado dal 20 al 22 maggio. CONCERTI Con il Concerto del pianista Sergio Ver- dirame, si è conclusa la stagione dei Con- certi 1968-69 organizzata dal Centro Cultu- rale Fiat Si sono avvicendati sulla scena del Conservatorio G. Verdi di Torino l'Or- ganista Leonel Rogg, il Duo Antonioni Bion- di (Violino-Pianoforte), il Pianista Michael Ponti, i Cantori Lariani (Complesso Corale diretto dal M" Franz Terraneo), l'Arpista Paula Ursic Petric, i Pianisti Tibor Yiisti e Claude Helffer, il chitarrista Alirio Diaz, riscuotendo un largo consenso di pubblico e di critica. FOTOGRAFI A Carignano al 2" Concorso fotografico Nazionale Città di Carignano e a Cento (Ferrara) alla 2" Biennale Nazionale d'Arte Fotografica « Il Guercino d'oro » ai foto- grafi del Centro Culturale Fiat è stata asse- gnata una Coppa per il maggior numero di partecipanti. A cura della Sezione Fotografi del Cen- tro Culturale Fiat, è stata organizzata una Mostra di fotografia dedicata ad Autori fin- landesi presentati per la prima volta in Italia: una selezione di opere di tali autori è stata esposta presso la Sede del Centro dal 27 maggio all'8 giugno. Il Console di Finlandia sig. ing. Jouko Kollionem e uno degli autori, la signora Hilja Raviniemi, hanno presenziato alla inaugurazione ricevuti dai dirigenti del Centro Culturale Fiat. Nel mese di Novembre p.v., in data che sarà successivamente fissata, si terrà la Mostra annuale di alta Fotografia riservata ad Autori dipendenti degli stabilimenti Fiat in Italia, ed a fotografie in stampa Bianco e Nero e Cotorprint. Con riserva di diramare il Regolamento relativo si anticipa fin d'ora che tale mostra sarà articolata su due Sezioni con 8 foto- grafie presentabili per autore in ciascuna Sezione: 1" Sezione: tema libero. 2" Sezione: tema obbligato: «IL GIOCO» (gioco inteso in tutte le forme e manifestazioni, cioè dei bambini e degli adulti, ricreativo, sportivo, scientifico ecc.). L'accettazione delle opere scade il 15 ot- tobre 1969 improrogabilmente il juke-box nel cruscotto Le ferie sono vicine C'è aria di vacanza. La bella stagio- ne, i figli che hanno terminato le scuole, gli acquisti di carattere balnea- re. Prepariamoci a partire per il mare, per i monti, per le lunghe crociere au- tomobilistiche attraverso le strade e i paesi d'Europa. A tenerci compagnia per chilometri e chilometri di guida, sa- ranno la moglie, i bambini, forse un autostoppista. Ma in ogni caso la musi- ca è d'obbligo: distrae e crea un'atmo- sfera. Il progresso ha pensato anche a questo e sono nate le « musicasset- te », più comode delle pile ingombranti di dischi. Sono « cariche » di nastro magnetico con un vasto repertorio di canzoni e di brani classici. Ecco una scelta. IT w MLM'dlwL il Sandie Shaw I divi del giorno In auto « Diamoci del tu », sugge- risce Caterina Caselli, presente con il nastro-guida dei suoi successi di ieri e di oggi: da « Sono bugiarda » a « Nem- meno una lacrima », « Una storia d'a- more » e così via. Patty Pravo ha pre- parato addirittura il suo « Show » con « Ragazzo triste », « Sentimento », « Tri- poli '69 », <• Yesterday », « La bambo- la » e i ritmi del Piper. Frank Pourcel e la sua orchestra affrontano un reper- torio internazionale: « Little man », « Ciao Pussycat », « Spanish Harlem », « Yesterday » ecc... Adamo intenerisce i cuori sentimentali con le canzoni del- l'esordio e dei trionfi. C'è il meglio di Sinatra per i palati raffinati e quelio di Ray Charles « padre del rhythm and blues ». Se amate i complessi, questa è l'occasione per viaggiare insieme ai Beach Boys, un gruppo americano che non passa mai di moda. Se vi piace va- riare, ecco un « nastro » eterogeneo: Hit Parade. Sfileranno Riccardo Del Turco, Mario Tessuto, i Camaleonti, Royal James, David Mac Williams e compagni. E perché non « Le adorabi- li quattro»? Sylvie Vartan canta «Co- me un ragazzo» e «Baby Capone»; Sandie Shaw: «Com'è bella la sera» e «Oggi»; Patty Pravo ritorna con «Sentimento» e «Se mi vuoi bene»; Farida: « lo per lui » e « La tempesta ». C'è Morandi, e poi Mina, Little Tony... insomma, con le « musicassette » non si è mai soli. Vi piace il classico? Viaggiamo con Beethoven: non è un compagno che da soggezione. C'è la « carica » con l'incisione della Sinfo- nia n. 3 « Eroica » eseguita dall'Orche- stra Philarmonica di Londra diretta da Kemperer. O preferite un'altra celebre bacchetta? Quella di von Karajan ad esempio. Il maestro viennese vi farà ascoltare la « Rapsodia Ungherese n. 2 » di Listz, « Invito al valzer » di Weber, « Finlandia » di Sibelius, « La Moldava » di Smetana. E per voi si scomoderanno le orchestre filarmoni- che di Londra e di Berlino. Ma viaggiano anche gli appassionati di lirica. Ecco la voce inconfondibile di Beniamino Gigli che attacca « Sì, io fui soldato » dall'Andrea Chenier, « E' la solita storia » dall'Artesiana, « Quan- to è bella» dall'Elisir d'amore e molte altre note romanze che sopravvivono anche ai tempi dello shake e di Rita Pavone. u. s. 9