144	Storia Universale
MwtV^’eir II PapaUrbanolì. morìa’ 29. Luglio 1099 quindici giorni incirca dopo T&paUrba-la prefa di Geiufaìemme, di cui non potè prima di morire faperne la nuova, quale P?h Di lui fucceflore fu Pafqualell. eletto il dì 12. Agodo del med^fnno anno . Paf-gii (uccece qUale nomavafi prima Remerò. Egli era nato a Bledain Tòfcana, ma effert-Ann i°s>5l <Jo flato da fanciullo pollo nella Badia diCIunì, viabbracciòla vita Monadica, e fu mandato aRoma, non avendo ancora venti anni, per gli affari del tuo Moniftero. Egli vi fi fece conofcere dal Papa Gregorio VII. il quale dopo averlo provato qualche tempo, l’ordinò Prete Cardinale, e indi fu facto Abate de’SS. Lorenzo e Stefano fuori di Roma. Dopo la morte di Papa Urbano, il Clero, e i principali della cittàlo eleffero rapa; del che avvifato egli fenefuggì, efinafcofe. Eucercato, ritrovato, e condotto all’ Affembìea, che lo nominò Pafquale , dichiarando che avealo eletto S. Pietro . Fupoive-flitodel piviale di Scarlatto, ch’era allora un ornamentoparticolare del Papa, perchè i Cardinali non portavano ancora che il violato .• fe gli pofe la tiara fui capo, e fu condotto a cavallo con numerofo accompagnamento al palazzo di Laterano. Egli fcefe da cavallo alla porta meridionale della Bafilica del Salva-dorè, e fu collocato nella fede , cheviera: effendo poi falito al palazzo venne al luogo, dov’erano due feggie d’avorio : colà fe gli pofe una cintura , da cui pendevano fette chiavi, e fette figlili, fignificanti i fette doni dello Spirito Santo. Fu fatto federe fucceffivamente in quelle due feggie , e fe gli pofe in mano il pafforale. 11 giorno feguente, Domenica 14. Agoffofucoufacrato a S.
Pietro da Odone Vefcovo di Oftia aflìftito da alcuni altri Prelati.
Moneti Poco dopo la fua promozione il Papa ricevette dall’armata de’Crocefegnati Goftedo lettera, la quale conteneva il compendio di tutte le conquifte, che aveano fatte, dalla prefa di Nicea fino a quella di Gerufalemme. 11 Papa loro rifpofe rne - congratulandofi de’felici fucceflì delle lor arme, e principalmenteideila fcoper-
Ano. iosj» ta della fanta lància, e d’una parte della vera croce . Nominò poi per Legato «d/h.ìioo. in luogo del Patriarca Daimberto, Maurizio Vefcovo diPorto. Indi a non molto, cioè a’18. di Luglio 1100, Il Re Goffredo morì/Gerufalemme , non avendo regnato che un anno folo, e fu feppellito nella chiefa del Santo fe® polcro. Balduino fuo fratello Conte di Edeffa in di lui vece fu riconofciuto Re di Gerufalemme, e fe gli mandarono Deputati pregandolo a venite quanto prima . Egli venne in effetto dopo aver dato ordine agli affari di Edefla , e fu coronato dal Patriarca Daimberto il giorno di Natale dell’anno 1100. Egli regnò diciafette anni ' Dopo la morte di Goffredo il giovane Conte Garnerio, che comandava nella città, ricusò di ricconofcerne il Patriarca per Signore, e di cedergli la torre di Davidde, e la città di Joppe, fecondo lapromeffadi Goffredo. Daimberto1, giudicando, che Balduino non farebbe più facile, fcriffe a Boemondo Principe d’Antiochia , lamentandofi del Conte Garnerio , il quale, egli diceva, aveva fortificato contra di lui la torre di Davidde , e mandò adire a Balduino , che veniffe incefantemente ad impadronirfi con violenza de’ beni della chiefa. Efortò BoemoncTo per l’ubbidienza dovuta a S. Pietro, che impediffe la venuta di Balduino con tutt’J mezzi poflibili, anche per forza , fe foffeneceffario.* mala lettera non produffeil fuo effetto; Boemondo effendo flato da’Turchi.prefo quattro giorni dopo la morte di Goffredo. Balduino effer.-do giunto a Gerufalemme, diede foddisfazione a Daimberto , il quale fi l icori-