LIBRO CXXXVIII. 7'9 'fabetta Reina di Ungheria, Alberto Duca di Baviera, Alberto Duca di Àuflria,, 1’ Università di Parigi, quelle di Alemagna e di Cracovia, i Certofini di Francia , molti Prelati e Principi di Alemagna fi dichiararono per Felice, il quale per fortificare il fuo partito creò il dì 15. Ottóbre 1440. otto Cardinali di differenti nazioni, e il dì 12.'Novembre ne creò fei altri, tutti Francéfi. Nell’ affemblea di Magònza tenuta nel 144r.fi abbracciò la neutralità. La Polonia aderì a Felice, come.pure il Piemonte, da Savoja, e la Calabria. Il reflo dell’Europa o era neutrale.-, offeriva Eugenio-. Il Papa Eugenio avendo invitato il Patriarca dei Giacobiti al Concilio di Fio- Lxxxvnr^ renza, quel Patriarca nomato Giovanni gli fcriffe lettere date il dì 12. Settembre Giacóbki1 1440. nélle quàli fi fcufa di venire al Concilio per le fue infermità , e fua povertà , alia Chiefa e gl’invia Andrea Abate di S. Antonio. Quell’ inviato fu àmmeffo-in una con- fv“aeYJiórie gregazìone, ove prefiedeva il Papa Eugenio, e propòfe in ' lingua Siriaca il fog- del Conc. di getto di fua deputazione. Eugenio tenne la quarta feffione dèi Concilio di Fioren- ’ za dopoìa partenza dei Greci il dì 5/Febbfajo 144 itevi pubblicò il decreto diri- 't.xui. unione dei Giacobiti alla Chiéfa Romana, nel quale efpone la fede cattolica :n&’ punti effenziaìi, e rigetta tutte l’erefie, e in particolare quelle di Nellorio, e diEutiche, e vi pòrta i due decreti fatti a Fiorenza per l’unione dei Greci, e degli Armeni. Andrea dopo aver udita la lettura di que’ decreti in Latino, e poi in Arabo, e dopo’àverli eglimedefimo pubblicamente ietti-, vifcrilfe al baffo la Tua accettazione e fofcrizione, e dichiarò, 'che quanto era contenuto in quel decreto,