LIBRO CXXXVIII. §t folo e vero legittimo Pontefice . L’Imperadore ritornò, a Francfort al principio delmefedi Agofto, e avendo udita la-relazione di ciò, che aveva detta l’una e l’altra parte, rifpofe ai deputati, che bifognava convocare un altro Concilio, e che per regolare il tempo e'il luogo della convocazione, s5 invierebbono deputati al Papa Eugenio, e ai Padri di Bafilea, e che intanto l’Alemagna refterebbe neutrale ; e proibì con editto pubblico, che non fi turbafTe perfona nel godimento dei fuoi benefizj fiotto pretefto dello ficifima . Di più fi formarono i fieguenti articoli : gl’ inviati dell’ Imperadore, e dei Principi fi troveranno a Trento il giorno di S. Gallo 16. di Ottobre ; rifipetteranno Eugenio come Pontefice Romano, {buferanno l’Imperadore e i Principi della loro neutralità, pregheranno lùa Santità , che per proccurar la pace intimi un nuovo generale Concilio in una di quelle città, Ratisbona, Treviri, Metz, Argentina, Coftanza, o Trento ; che non fi palli l’anno lenza celebrare il Concilio ; che fi tenga in Alemagna, anzi che in Francia; che le Eugenio non vuole convocar il Concilio, ne laici il diritto all’ Imperadore; che il Papa potrà efiporre le ragioni contra leaccufe contra di lui formate; che fi riceverà in termine di un mele al più la rifipolla del Papa, e in ifcritto ; ch’elfi non riceveranno nè grazie, nè benefizj da Eugenio, nè dal Concilio ; che non riconofceranno Felice per Papa, nè tratteranno con lui che per mediazione di un terzo ; che faranno la loro relazione all’ Imperadore ed al Principi avanti la fella della Purificazione, nel qual tempo fi terrà una dieta a Norimberga per deliberarne. I Padri di Bafilea avendo udite le difpofizioni dell’Imperadore, e dei Principi xciir di Alemagna, tennero una congregazione generale il dì 6. Ottobre, nella quale fi 1 Eadri di rifpofe ai deputati, che per il bene della pace, e per conformarli ai defiderj dell’ ^ntón^aUii Imperadore, volevano acconfentire, che fi trasferiffe altrove il Concilio, e che «nata di un ciò foffe in Alemagna , e in luogo fìcuro •; che la traslazione fi faceffe per autorità dell’ Imperadore, eh’ egli vi alfifteffe in perfona , o qualche altro in fua vece, e r. xni. con;., che lo proteggere ; che s’impegnaffe co’ Principi di fottometterfi a ciò , che farebbe ordinato dal Concilio : che i Padri di Bafilea nominarebbono molti luoghi per l’affemblea, de’ quali lafcierebbono la feelta all’ Imperadore ; eh’ effi confer-merebbono la feelta con un decreto folenne, e che poifi porterebbono al luogo af-fegnato nel tempo preferitto . Quelle rifoluzioni elfendo fiate Comunicate all’ Imperadore, egli venne a Bafilea, vifitò Felice fenza però rendergli gli Onori dovuti ad un fommo Pontefice, e poco dopo partì da Bafilea, e il Papa Felice fi ritirò a Lofana. II Papa Eugenio dopo lunghe deliberazioni rifpofe ai deputati dell’ Imperado- xciv, re, eh’egli fi ftupiva, che fi dimandaffe un nuovo Concilio generale, poiché at- R>ipoftad,ì tualmente ne teneva un facro ed ecumenico a Fiorenza; che però per condifcen- ^^44^ ' dere alla volontà dell’Imperadore, e dei Principi, toftoche folfe a Roma, ove T.xui.Conc. aveva trasferito il Concilio di Fiorenza nella ehiefa di Laterano, vi adunerebbe il maggior numero di Vefcovi che potelfe , e vedrebbe con loro, fe folte fpediente tenere un altro Concilio ,: che intanto manderebbe i fuoi Legati per trattarne con l’Imperadore, e co’Principi, benché folfe perfuafo, chernon fi poteva far cofa buona, s’eifi non rinunzialfero prima alla neutralità, * e non riconofcelferó la Santa Sede, il qual è il folomezzo di rendere la pace alla.Chiefa : che fe elfi fi fiottò-mettevano, e che gli altri Re e Principi di fua ubbidienza vi acconfentiffero, Calmet Ift. Tomo XII. F allora