Di Lodovico Antonio Muratori. 23 flieiìb di conofcere con chiarezza tutti i fuoi ordigni, e le maniere del fuo operare. Solamente colla Rifìeffione , cioè col meditar noi le operazioni fue, formiamo un’ Idea affai chiara della fua Efiitenza ; conof^iamo eifere quella una Facoltà dell’Anima ,■ e che dall’ attività fua nafce quello che noi chiamiamo Penfare , Raziocinare , Prescindere , Ajlraere , formar Idea degli Un iverfiali &c. Noi di tali operazioni dell’ Intelletto noflro abbiamo Idee chiare . Se poi refta fcura la maniera tenuta dalla Mente in quelle fue azioni , pazzo farà chi nieghi cotali azioni , delle quali ha un Evidente pruo-va in sè fteffo,. per quello folo y che non ne sa 0 non ne può fcorgere tutte le cagioni e le maniere occulte . Che nome daremmo noi a colui, che negaife il moto di un Orologio , e il fegnar 1’ ore precife , folamente perch’ egli non ha mai veduto , nè sa comprendere le interne ruote , la molla , o il pelo, che cagionano quel regolato movimento? A noi tocca di conofcere-quel che fi può , e contentarci, fe non poifiamo di più . Ma della fedeltà dei Senfi mi riferbo di riparlare qui fotto al Gap. xiv. • CAPITOLO IH. Defila guerra foltamente fatta da i PirroniJH alla forza dell umano Intendimento , 3. | X Elio fteffo tenore delle fopradette obbiezioni è la pruova y che il Pir- J__f ronifta feguita a fpacciare , per farci conofcere la debolezza ed in- fufhcienza dell’ umano Intendimento , allorché vuol ragiugnere il Vero . Urta pruova , dice egli, ben chiara dell’ ignoranza , che ci è naturale , fi è il vedere , tale- e/fere l Efi'senza e Natura delle $ose , c dell Uomo stesso , che l Uomo non le può conoscere » Per avere certa cognizion-deli’Effeuza di una cofa , convien fapere , in che ella convenga o difconvenga dall’ altre; cioè conofcere il fuo Genere-e la fua Differenza. Ma il Genere di una cofa non fi può conofcere , fe non fi conofce 1’ Efsenza di quelle cofe di differente fpecie , colle quali dee convenire la cofa propofta . Per conofcere poi 1’ Efsenza di quelle altre cofe bifogna. conofcere il Genere, e cosi difcorrendo : di modo elèe fi cade in un Circolo y cioè in una Sorte di ragionamento vifaofo , e che nulla pruova . Lo ftefso è da dire della Differenzia. E qui egli porta 1’ efempio della Definizione Ariftote-hea dell’ Uomo, chiamato Animale Ragionevole. Soggi ugne , dover dunque f Uomo eifere Animale nella fteffa maniera che è il Cavallo ; Perciocché altrimenti effendo , fi troverebbe della- Differenza nel Genere ftefso come Genere,, e però, non farebbe piu Genere. Per faper- quefto , convien prima fapere la natura dell’ Animale ; cofa che è affatto incerta. Dicono , efsere Animale quello ,, che vive e fente . Or come potete fapere , fe f Uomo e il Cavallo egualmente Tentano ; e fe il fentimento de l’Uomo fia intieramente uguale al fentimento del Cavallo ? Il Defcartes pretende, che il Cavallo non lenta - Cosi con infilzar Sofifmi ed interrogazioni f una dietro V al-