Di Lodovico Antonio Muratori.' 25 Intelletti , o fecondo la maggiore o minor copia d’Id^e apprefe da’medefimi Intelletti. Ma lo fcaltro Scettico , perche ben consapevole , che fi tirerebbe dietro le fifchiate , chiunque voleffe infiftere fopra una tal pretenfione , anche da lui conofciuta evidentemente falfa : lenza addurre prova alcuna dall’ aver meifo in dubbio la Facoltà di Raziocinare nell’ Uomo : paffa oltre con dire, non effere noi ficuri , che 1’ Uomo fia il folo degli Animali, che ila Ragionevole . ” Abbiamo Libri d’ alcuni gran Fi'ofofì , che foftentano trovarli 5, anche in altri Animàli la Ragione . Perfona non può decidere quella lite, „ fe non conofce prima , cofa fia f Uomo , e cola fieno quelli altri Ani-„ mali. Convieh dunque ritornarne a quello fteffo , che è in quiftione , e „cercare 'in ciò che è incognito, la conofcenza di ciò , che non conofciamo, „ fenza poter ufcire da quello intrigo ” . Così egli . 3. Vuol, ficcome io credo , accennare Anafsagora , Pitagora , Platone , Plutarco , Porfirio , ed altri, che chiamarono in qualche maniera Ragionevoli anche i Bruti, ed in oltre ultimamente il Gafeendo trovò in elfi qualche indizio di Ragione . Ma altro è , che gli Animali abbiano un barlume di Raziocinio , chiamato IJìinto dagli Ariilotelici ; ed altro I’ effere dotati di Mente , che fappia e pofsa raziocinar non folo fopra le cofe Materiali , ma anche fopra le Spirituali. Può aver Dio dato agli Animali qualche particella, e quanto bada di dilcernimento di quel , che ad effi può convenire o difconvenire per la lor generazione, nutrizione , e difefa , e fi richiede per Anime , non definiate a fopravivere al Corpo ; difcernimen-io in fine, che miriam fempre riftretto fra i limiti del loro bifogno, senza poter mai alzarfi , nè dilatarfi ad altre cofe . Ma quello lieve difcer-nimento , fe pur lice chiamarlo cosi, che lembra figlio della fola Fantafia, e vien da occulti movimenti imprefii dal Creatore , e in parte dall’ efempio, negli Animali non merita nome di Ragione , nè fi può punto paragonare alla forza e Facoltà della Mente .umana, la qual fa penfare , fa aftraere, prefeindere, dividere , formar idee univerfali , dedurre conclufioni e dimo-ftrazioni da principi beh fifsati e Rendere il suo guardo e Raziocinio sulle cofe Spirituali, Metafifiche , Matematiche, fino a conofcere 1’ efiftenza di Dio , e a dedurne , per quanto è lecito all’ umane forze , gl’ infiniti fuoi Attributi . Da quell’ ultimo volo della noftra Ragione nafee dipoi la conofcenza de ì principi Morali dell’ Uomo per adorare , ubbidire , e fervir Dio ; per difiinguere il Giulio dall’ Ingiufto ; e per confeguente un prin- cipio ed argomento fortifiìmo dell’ Immortalità dell’ Anima umana . No« conofcono le Beftie Dio ; non intendono , nè efeguifeono le fue leggi Morali ; non poffono conofcere gli Univerfali ed Affiomi ; non han Libero Arbitrio ; non talentano , nè demeritano ; e però non compete loro alcun diritto all’ Immortalità , come all’ Uomo ; e ciò quando anche fi ammet-tefse in loro un’ Anima dotata di alcuni principi di Ragione . In fomma la Ragione è una tal 'perogativa dell’ Uomo, che per efsa chiaramente «gli fi diftingue da i Bruti. Che fe quello Pirronifta vuol efsere in tutto e per tutto fimile alle Beftie , quantunque fappia d’ efsere fiato creato ad Delle For%\ dell' Int end. Umano. D int-