Di Lodo vie o Antonio Muratori. 121 riti: di maniera che chi non conofce o non crede quefta prima Verità avendo fallato il primo gradino, non fi può afpettare fe non precipizj.Sr difputa fra perfone dotte, fe fra chi sa alquanto valerfi della Ragione, e dello Audio delle Lettere , alcun ci fia, che realmente non creda quello perfettiffimo ed eterno efiere ; e i più conchiudono , che niuno AteiftaSpeculativo fi truova, perchè l’Idea della Divinità la fuppongono innata ed imprelfa nell’ Anima «di ognuno; e fon di avvifo, che poflono ben infor-gere dubbj in cuor dei cattivi, ma che in fine niun di elfi vada efeute almeno dal timore, che Dio ci fia. Tuttavia riflettendo noi-alla varietà delle tefte degli Uomini, e alla diverfità delle pazzie , 0 delle fpropofitate Opinioni , che s’ incontrano fra i mortali, e fin dove fi pofla làfciar portare 1’ Anima, che fi dà in preda all’ iniquità ; ed oltre a ciò potendoli dubitare , fe fi diano Idee innate nell’Uomo; par ben verifimile, che polii darfi, e fi dia taluno di sì guaito Intelletto , e corrotta cofcienza, che non voglia riconofcere 1’ Efiftenza di Dio. Comunque fia., chi già è perfuafo di quefta Verità per l’univerfal Tradizione del genere umano, perché perdo più fi truova anche fra i Popoli più Barbari, e fra quei, che fi vanno feo-prendo nelle Popolazioni feonofeiute in addietro, o per li principj della naturai Teologia, o per la Rivelazion della Legge Giudaica e' Griftiana , quelli già pofliede il primo Principio, da cui col raziocinio può trarre f altre Verità, che fono o neceflàrie , o utili pel regolamento della propria vita , e della focietà civile . 4. Ma perciocché ci può efiere , chi 0 non peranche fia ben perfuafo di quefta gran Verità, o perfuafo che ne fia, può fentir.nafcere col tèmpo de’ dubbj : prima di tutto ci ha da dire , fe dalla fua vita libertina, e data alla malvagità , procede quefta ripugnanza a credere Dio ; o pure fe il fuo dubitare unicamente nafee dalla bizzarria del fuo Ingegno, che non fi vuole lafciar vincere , fe non dalla più luminolà Evidenza . Se il primo ( e quello più naturalmente fuccede ) forfè indarno fi predica a gente tale per le ragioni dette di fopra. Ma per gli altri è da dire,che 1’ Efiftenza di Dio, da quale niuno di fana mente negherà che fia polfi-bile vien corredata ed affiftita da sì forti ragioni, che fi dee anche credere vera ed indubitata. Tali ragioni parte fon ricavate dalla Fifica, e parte dalla Metafilica ; e quantunque fembralfe , che con Dimoftrazioni a priori non fi pofla provare , che ci fia quello Ente necelfario e Spirito infinitamente perfetto pure ballano le altre a posteriori per convincere l’Uomo di tal Verità. Cioè confiderando la certiflima Efiftenza noftra , e di tanti oggetti, che compongono 1- univerfo Mondo, 1’ ordine mirabile dei corpi celefti e terreftri, la verità e maravigliosa ftrutturadeifemoventi fopra la Terra , e maflimamente deli’ Uomo , e di tutto quel che 1’ Ingegno umano ha aggiunto alle bellezze della Natura : fi viene a comprendere , che una Mente d’ infinita Potenza e Sapienza dee aver fabbricato quello gran teatro di meraviglie ; ed efiere perciò inefeufabile, chi contemplando tante eccellenti fatture, benché mutabili, pur tuttavia fufliftenti; Delle Forze dell' Interna. Uman. Q. ed