Di Lodovico Antonio Muratori. tip non fia bene fregata e-modificata- la Propofizi'one fuddetta, eifa contiene il falfo. Gran copia, di nozioni Intellettuali, indubitate noi abbiamo , che non dipendono da i Senfi, come han provato intigni-' Filofofi . Oltre di che ogni faggio Filoiofo dee confeffere, che il buon ufo- de i Senfi., -àffiilito dalla Ragione e dalla Sperienza, produce lr infallibil cognizione di molte , o per meglio dire, d’innumerabili Verità. E a chi ha tal cognizione., chi negherà la Scienza di quelle, cofe? Un Pirronifta: lo credo- Ma certo- non conveniva ad. un Filoiofo Dogmatico, e che. tanto feppe qual fu Pietro Gaf-fendo - ■ " . CAPITOLO XXL Dell’ Amore fincero. della: VèritS e Sapienza y che conduce a conofcere-Il Ffiflenza di. Dio I.. T) Er quanto- abbiam detto , lecito è il credere,, che i Pirronifti non | tengano per incerte: tutte le cofe , non giudichino feppellita: nel pozzo ogni Verità. La vogliono coftoro- a mio credere, unicamente contro quelle Verità , che poffono fraftornare la Libertà di operare a loro talento, e di appagar le lor voglie , cioè, contrai la Teologia Naturale e Rivelata. Quell’aver fopra di loro un Dio,, efaminator delie opere noftre che odia l’iniquità,., e può e vuol punirla: un’Anima Immortale, a chi è.de-ftinato premio; o gaftigo, dappoiché farà feparata dal Corpo-; e i comandamenti della. Religione,. fatti per imbrigliar gli Appetiti e le Paffioni dell’Uomo: fonò al guardo- loro oggetti fpiacevoli, e ceppi troppodifguftofi. Però fi aguzza l’Ingegno, per trovar ragioni da non crederli ; e poca fatica coftando all’.Intelletto,. che vuol fofffticare. e fottiìizare,, il rifveg'liar duh-bj e difficultà cóntro- le cofe , che cadono fotto i Senfi , e- portano feco la più luminofa Evidenza : quanto, più facile, è poi lo. ¡vegliarne contra dell’’altre , che- unicamente dipendono- dal Raziocinio, e dalla Fede? 2. Non cosi fa,, nè c®sì dee- fare, chiunque- cerca la Sapienza cioè de- fiderà di eifere. Uom faggio, e di. valerfi in- bene-,. e per- la propria, vera Felicità , della- Ragione e- dell’ Ingegno , che il rende tanto fuperiore ai .Bruti , e sì diverfo. dalla, loro Natura. ' Ora. 1’ Uomo non farà mai Saggio, fè finceramente non ama la Verità e fe onoratamente non la: cerca. Nè quagli è fincero- inveftigatore. del Vero ,. che cerca quel folo , che. fi confà colle fue- Paffioni , ed abborifce- in fuo cuore ciò che ad. effe fi oppone, coma abbiam già moftrato accadere- ai Pirronifti. Le. Verità importanti per- la saggia, condotta della, vita, la traevano folamente gli. Uomini di buona Volontà. II. perchè chiunque vuol ire in traccia, del Vero-, ha- prima da confultar 1’ interno, fuo per* ifeorgere-, fe vi fignoreggi il. defiderio di vivere a. modo- fuo , e fenza. freno, alcuno- nel Mondo ;■ defiderio-,, a cui pur troppo è portata la. corrotta noftra Natura, Facile- è il conofcere , che quella brama di una fregolata- ed' ecceffiva. Libertà di operare , è per se fteffa. irragionevole , e perciò- intollerabile: nelf' Uomo, e tale , che il