- -...........................................—.........-.........................________________________ Di Lodovic o Antonio Muratori. i.o;i I. I "VA ‘quanto- fi è detto- , rifulta-, che il Prronifla tende a slargare^. 1 J anzi a mettere in liberta le confidenze e volontà degli Uomini , acciocché poifano a feconda delle lor voglie operar ciòy che maggiormente lor piace. Per loro le Maifime della; naturai Teologia, poifono o debbono diventar chimere ed ombre , oltre al non ballar’ elle bene fpelfo, a trattenere 1- Uomo dall’ appagare i- fuoi- yoleri, ogni qualvolta gli venga fatto di non aver paura delle Leggi umane,»” Che dite mai”? mi figuro, che qui incontro ci venga e gridi il noilro- Pirronilìa )” fe noi non conofciamo „ Teologia naturale, ammettiamo ben la Teologia rivelata, cioè la Fede; „ e tutto- quello che quella c’ infogna, lo crediamo e teniam per certif-w fimo. Anzi, ficcoipe abbiam detto di fopra in più gioghi r il far cono-,, fcere la debolezza e infufficienza delia Ragione , quella è la- via propria „ per indurre elfa Ragione a-fottometterfi alla FedeIn fatti lo Scettico nel Lib. III. Capi XV. prorompe in quelle precife parole : A noi non mancano mezzi per conciliar la Fede e la Ragione ; ed è ben certo y che ,, la Fede ntilla ha da temere dalla- parte della Ragione ; perché la Ra-„ gione ha il fuo lume, benché debole e fcuro; ma ella non può tirar „ da quello lume, non più -che da i Senfi e dalla Natura , tutti i foccorfi „ neceffarj per aquillare una conofcenza certa e incontrallabile della Verità. „ Ma per le conofcenze , che noi abbiamo per mezzo di quello Lume db vino, che rifchiara il. noilro- Intendimento fopra le Leggi della Natura, noi vi ci dobbiam fottomettere fenza refillenza. E quando noi abbiam ricevuta la Fede , fiamo obbligati a regolare i noltri collunii fecondo i fuoi „ precetti ” . Ah mentitore' Pirronilìa , che ben fai , che polli i fuoi Principi del doverfi dubitare di tutto , niuno adulto perfuafo di effi accetterà mai la Fede. E die coilui conofca quella impoffibilità di abbracciar la Fede , dappoicchè in cuor dell’ Uomo fon piantati gl’ infegnamenti della Setta- fua ; e di’ egli in fatti fia un di coloro , che fi ridono di quella Fede , ce lo fa fcorgere con immediatamente foggiugnere : Ma quanti la Fede,- e tuttavia folliene , che fenza- la Religione fi può ilare , e ciò non oftants 1’ Uomo viverà faviamenté con badare alle Leggi e a i eollu-mi del paefe . Ma ,- Signor Pirronilìa, parlate fenza- gergo. Volete voi fe-guitare i> Gollumi de’ Buoni , o pur quei di coloro , che noi appelliamo Cattivi? giacché degli uni e degli-‘altri- abbonda ogni Repubblica. Se rifondete de i Buoni, diteci- come diilinguiate i Buoni da j Cattivi, dapoichè pretendete elfere ogni cofa finirà e dubbiofa, e noi abbiam veduto mancare a voi fino il criterio ficuro per conofcere il -Verifimile ,. nonché il Vero- „ Sic-