2§ Delle Forze dell5 Intendimento Umano. Trattato. Efiflenza , e fpecifica Differenza dall’ altre, non. fi può ordinariamente dubitare ; e. quelle durano filila Terra quel tempo eli egli loro preferive ; ed' altre dureranno , fincjiè durerà il Mondo e tali faranno ancora que’ lumi» noli immenfi Globi , che miriamo in Cielo » 6. Perciò da per sè va in fumo un’altra pruova , che il noflro Pirronifia fog-giugne nel Gap. vi. con pretendere , non poterfi conofcere con Certezza perfetta le cofe a cagion della differenza degli Uomini. ” Se gli Uomini 2, dice egli) fon cotanto foggetti al cangiamento, che non v’ ha un folo , „ il quale dopo qualche poco di tempo fia fimile a sè fieffo , eonvien dire, „ che fi trovi una differenza infinita in quella gran moltitudine d’ Uomini;. „ Da quella gran varietà y qual’ uniformità di Giudizio fi può egli afpetta-„ re ? Come potrò io fapere che quel che pare a me comparifca tale „ anche a voi ; che ciò che a me fembra Bianco , Bianco paja anche a „ voi ?. ” Quanto fia ftolto 1’ immaginare 2 che lo lleffo Uomo dopo qualche poco dì tempo fia diffomigliante da sè medefimo , già l’abbiam veduto,. Falfiliimo è poi , che fi trovi un infinita differenza fra tanti Uomini 2 fe s’ intende de i lor Ser>fi , come appunto egli vuol infinuare , col mettere in. dubbio fe quel che io chiamo e credo Bianco tale comparifca anche agli altri Uomini. Imperciocché trattandoli delle Idee femplici, appunto fono i Colori , oggetto della nollra villa , ne polliamo avere Evidenza e Certezza . Dimandate a tutti gli Uomini non- ciechi , nè pazzi dell’ Europa ,, dell’Afia ,. e di ogni altra parte deL Mondo , fe la Neve , fe un Cigno,, o altro fimile oggetto y da lor veduto nella debita dillanza , fia Bianco o Nero filiate che fieno le parole fignificanti l’Idea di que’Colori , vi rifpon-deran tutti d’accordo y. che qpell’ oggetto è Biancoy cioè formato con tal configurazione 5. che ognun può diilinguere dall’altra y che appelliamo Nero . Pof-fìam dire altrettanto delle Idee Compleffe perche fe non polfiam cono--feere tutte le proprietà di un oggetto fenfibile y mirato con diligenza , come farebbe un Gallo ,. una Stoffa „ un Albero ,. ne. conosciamo almen chiaramente 1’ Efiflenza ed Indentila .. E ciò. che apparifee a me di quell’ oggetto , farà confeffato da milioni d’ altri Uomini , nè alcuno ne dubiterà fe non un pelìilente Soffila F vago di rovefeiar tutte le idee delle cofe e che è y o- finge d-’ effere. cieco al difpetta di Dio , che gli ha dato* Ragione e Senfi, per conofcere la Verità d’ innumerabili cofe . Che la Ragione a-nch’ effa vada feoprendo affaiffime Verità con Certezza , 1’ abbiamo in parte moftrato r e fempre piu ce ne accorgeremo andando innanzi a 7. Seguita a dire il noflro- machitrator di dubbj nel Gap.vi i,, non poterfi avere una perfetta Certezza delle cofe , perchè le lor Cagioni fono infinite^ 22 e tutte cosi- legate infieme,, che non fi può concepirne alcuna, fenza con-„ cepirne un’ altra nè quell’ altra fenza fa terza ne quella terza fenza-la quarta , ” e cosi difeorrendó., Per efempio, volendo io fapere cofà fia 1’ Uomo 2 ficcarne egli è comporto di Corpo y d’ Anima e Ragione ,. !0 n’015 polio conofcere 1’ Uomo., s io non eonofeo prima la natura del Corpo,, dell’ Anima, e della RagioneIl Corpo dell’ Uomo e campo fio di Fuoco? dzAria