Poesia L r b. III. 4? fciar di dire , che ficcorae ne’ tempi antichi la Tragedia non Ifdegnò la compagnia della Mufica , così credo io , che oggidì pure affaiffimo piacerebbe quella medefima unione , fe alle Tragedie recitate fenza Canto fi congiugneffero i Cori , che da valenti Mufici fodero poi cantati . Altrettanto fi fece , allorché per ordine della Sereniffima Cafa d’ Elle fi recitarono nella Corte di Ferrara il Sagrifizio del Beccari, l’Egle del Giraldi, 1’ Aretufa del Lollio , 1’ Aminta del Taffo , ove i Cori fi cantavano in Mufica ; dal che ftimano alcuni, che s’imparaile la maniera d’ unire interamente co’ Drammi la Mufica. Ora quelli Cori Tragici dovrebbono contener le lodi della Virtù , e de’ Virtuofi ; condannare i vizj ; confortare i miferi ; lagnarfi delle loro difavventure ; rallegrarli co’ felici per cagion della Virtù , foftenendo Tempre il carattere della graviti , neceffario alla Tragedia . Così fecero gli antichi , ed Orazio nella Poetica lo comanda . A quelli Cori dovrebbe unirli la Mufica or lamentevole , or giuliva , or mifchiata , fecondo il diverfo argomento d’ elfi . Non può dirli , quanto follievo , e piacere fi recherebbe agli animi degli uditori -, che talora fi fiancano, o s’ empiono troppo de’ gagliardi affetti, che la Tragedia imprime , e vogliono prender fiato, e rjpofo al fine degli Atti. Quantunque poi le Tragedie, e Commedie in profa, non oliarne il precetto d’ Ariftotele, e 1’ elèmpio degli antichi, facciano maravigliofi effetti , 'e ben recitate muovano affaiffimo 1’ animo degli uditori ; tuttavia porto opinione , che il verlò. a quelli componimenti fia , fe non affoluta-mente neceffario, almeno di grande ajuto , e decoro. Il verfo ben recitato contiene una fegreta nobile attrattiva oltre alla fua palefe armonia, che fommamente diletta , e fenza dubbio accreice alla Tragedia la fua natia gravità . Io non faprei diffentire dal dottiffimo Autore delle Confi-derazioni fopra la Maniera di ben penfare ì il quale filma affatto convenevoli alla Poefia Rapprefentativa i veri! d’undici Sillabe mifchiati con quei di fette. Contuttociò potrebbe ancor farli la pruova, fe altra Torta di verfi meglio corrifpondeffe al bifogno ; o almen dovrebbe prenderli guardia di non cader con 1’ ufo di quelli .nell’ armonia della Lirica , fic-come, ad alcuni Poeti è fpeffe volte avvenuto. Si ha ancora da confide-rare , fe le Rime fi- poteffero quivi, o di quando in quando, o regolata-mente , permettere, effendo certo per ifperienza , eh’ effe danno almeno negli altri componimenti maravigliofa vaghezza, forza, ed anima a i concetti , e a’ verfi delle moderne Lingue. Si feofiano effe, non può ne-garfi , dal parlare ordinario della gente , e alcune Tragedie rimate hanno finora ottenuto poco plaufo , anzi fono abbonite da molti uomini dotti. Ma fe fi ritrovaffe la vera maniera di ufar quello condimento nelle Tragedie , e vi fi avvezzaffe 1’ orecchio degli afcoltanti, può effere, che niun conto fi teneffe del pericolo dell’ inverifimiglianza . Gli antichi , e i moderni hanno ufato nelle Tragedie , e Commedie i Giambi, e altri verfi , i quali fenza dubbio ne’ ragionamenti familiari non s’udirono mai, ne s’ odono continuati. E fi falva un tale inverifimile col folo offervare , che F a ' tal-