n articolo in. Religione ¿ LA Religione, non è meno necessaria alla Felicita, che al Governo de*Popoli. Gli antichi Saggi, i quali la confìderarono soltanto come un mezzo a tali fini , la coprirono di un velo sagro allo sguardo del Volgo: velo generalmente rispettato , ed a tal segno , che quantunque i più dotti professassero internamente una Religione più pura, non ardivano palesare i loro sentimenti , se non se in particolari adunanze, coperte col titolo di Miseri ; ma nel Pubblico i loro discorsi erano uniformi alla Religión dello Stato . Anassagora e Socrate osarono con loro grave danno alzare il Velo ; nè da tutti furono applauditi. Epicuro squar-ciollo affatto, e meritò di essere 1* Eroe di Lucrezio . Così dal Deismo fi passò ad un mascherato Ateismo , che non tardò guari a deporre la maschera . Così finalmente fi giunse a pretendere, che la Religione fusse inutile al Governo de’Popoli , e contraria alla loro felicità . Ma una República di Atei, malgrado il valore di chi osò proporla, avrà luogo alquanto più tardi di quella pro-fOfe intona • * vani timori, di cui Epicuro