RAGIONAMENTO XV. io folo a vedere ? Io folo a parlare ? Sedeva a cenar con Crifto chi non tra molto dovea tradirlo . Cri- Lue. ttrV.fto ne ravvisò T animo imperverfato, e 1 m a nife ftò. Verumtamen manus tradentis' me y mecum ej in menfìi. Ma fu folo Crifto a conofcerlo ? ^nto > che gli altri Appoffoii voglion pur ravvifarlo. Domine quis eft , qui tradet te ? Crifto fia il primo a conofcere chi failifce; il Prelato fia il primo ad oflèrvarlo ; Ma feguitino poi gli Appoftoli , pro-feguifcangli altri Eccleftaftici, anche a vederlo. £ ’1 vedranno, quando da Crifto , e dal Prelato, ne avranno, e l’avvifo, e *1 contra ffegno. Qui intingit mecum manum in paropftde y hic me tradet. E diè Crifto quello fol contraflegno , af parlar di Teodoreto, perdimoftrarc la perverfirà di Giu-da , che con eflèr commenlàle, non fi vergognò Fidili/m renderli traditore . Ut offender et proditoris nequi-H-bjc.c.j. tianr-) qui & conviva fieri npn erubuit. Io mi /piego y i° mi dichiaro, che in Chielà non /offro chi impedire, e non accompagna 5 le noftre lodi a Dio; che non pollo diffimulare ciarle di Donne , correrie di putti, buffonerie di uomini ; che non debbo tacere, quando Pin folenza falta fuori , e la fuper-bia monta insù ; onde parlo , grido , minaccio. E voi perche tacete ? Non fiete voi anche cuftodi di quella cafa fe ben fecondi , quando io fono il primo ? Io vedo, e perche non vedete anche voi ? Se tralcurate , già vi dichiarate per ciechi . Gregorio Grejr. fup» il grande vi à per convinti. Dum alia negligimus 9 Ezcrfi. hó. oculum non habemus '.Ne avete il contraflegno y cioè 1 efempio; e pur non vedete ? E pur tacere? E iru» unto le cofeienze piggiorano, c P anime fi perdo- noi Z'i