50 RAGIONAMENTO IIL della vede nuziale veftito ? Ordinò il Re, che, legate le lue mani,e le fue piante, nelle tenebre di ofeu-riffima carcere fotte ri nchiufo. Tunc dixit Rex Mini- Match v.ij. condanna , perche eflendo delle piante il difetto , con ettère entrate dove entrar non doveano, perche fi condannano ancora le mani? Si leghino i piedi, perche non fi {fendano troppo avanti ; fta bene; ma qual colpa vi an commetta le mani? E pure non è cosale mani dovean veftire quell’uomo della nuziale fua vette, per pigrizia noi veftirono , dunque fi condannino; e fi condannino , perche non fecero nulla. Le piante non dovean portarlo in quel convito, ove entrar non potea, non eflendo alla nuziale veftito, dunque fi condannino, e fi condannino , perche fecero troppo. Son degnide’voftri applaufi gli acuti fentimenti di Cirillo Gerefolimitano, Cyri-j, ligate pedes illius* confidenter intrantes ; liga- Hieiof. in procat. ca-tcchel. dunque, come nellacafadi Dio non men fi condanna chi non fa nulla, che giovi , che chi fa troppo, che non giovi. Ma perche, perche, miei caritti-mi, tante follecitudini, tante anzietà , tauri flenti per non piacere a Dio , e niuna operazione , niun moto, niun penfier,per piacergli? Non ci bafta forfè Iddio, che folo è la noftra porzione in terra, e la noflra eredità nel Cielo ? Perche dunque far tanto per far’ acquifto di altri, che di Dio, e non far nulla, per far acquifto di Dio ? Gran cofa 1 Iddio fi appaga di noi, e noi non fiam paghi di Dio ! Di qualunque cofa noi facciam per lui, egli è contento ;