240 RAGIONAMENTO XIV. creato, non avea Parenti, a cui fi fomigliafle ; Èva, perche formata dalla colla di Adamo, avea Adamo , a cui fi potea dire congiunta . Ove fi trova congiunzione di carne, fi trafcura la fimigbanza di Dio, e fi parla /blamente della fimilitudme, che feco porta il fangue. Ove non fi trova congiunzione di carne, rifalta tutta la fimiglianza di •Dio, e non fi parla della fimilitudine > che tuoi cagionare la carne .Con ragione dunque , parlandoli di Adamo, fi riferifce a Dio, la cui iindagine egli e/prime ; parlando/! di Èva, fi raflomiglia ad Adamo, dalla cui colla fu ella formata . Ada* Appendix «ww nullam carnis> aut [anguinis cognationem habebat ftncau^T 9 4uia de viro fumpta, viro cognata : Ubi er- 14.11.07', humana cognationis invenitur afféus f ibi quadam* tenus ob[curaturfimilitndinis divina imago. Nei Povero tutto ciò, che noi riguardiamo, è /bmiglianza di Dio , quella appunto, che fi magnifica in Adamo - nel Parente tutto quello, che noi troviamo , è immagine noftra, quella appunto , che compa-rifee in Èva. Qualunque di quelle due prev aglia, l’altra, che non prevale, bì fogna che ceda . Se dunque prevale la noflra, cederà quella di Dio, e allor farà vero, che eflendo noi rroppo amici de’Paren-ti, farem nimici de’Poveri. Se prevale quella di Dio, cederà la no/lra ; e allor farà certo, che efièn-do noi Ipa/sionati co’ Parenti, /aremo appafiio-nati co* Poveri. Ad Uomini del Secolo io non però farei la domanda, per /aper da loro qual pre vaglia nel loro cuore, l’immagine di Dio, ola fio-miglianza del fangue ? Ma a voi, che ficee Uomini di Chicfia , fiere perfonaggi delia Cafadi Dio, vivete deli aitare , cioè della roba di Dio, è /uper- fluo