AL CLERO 291 Faraoni infoienti, per liberar Popoli prigionieri, per ammeftrar Tribu ignoranti. Son Moisè, e fe non tutti an verghe paftoraii nelle lor mani, vi am no almeno tavole di legge, che debbon leggero , debbono fpiegare, debbono promulgare , a chi, o non la fa , o non la intende . Son Moisè , e fe non tutti an la fronte ornata di mitra, tutti la debbono moftrare contornata di raggi, per gli fplendori della virtù, e per la chiarezza dell’ efempio . In-fomma , tutti, tutti, debbono edere come Moisè, vici ores pajjwnum omnium , nec ullis capti feculi illecebris , carnem fubycientes , & regia quadam atrii or itate caftigantes. Mas’ eglino , contrarj a Moisè , deridono Dio , che li manda , e tradiscono la Plebo , che gli afpetta ? Ma s’eglino, oppofti a Moisè , fi burlan degli uomini, che gli offervano, e non te-mon Dio, cheli comanda ? Allora firenderaru meritevoli de’ rinfacci, che fe loro lèntire Iddio per Geremia ; Gommaculaftis nomen meum ; e per •*4’ Ezecchiele ; Women fantfum meum, quod polluiftis in Ezech. Gentibus ; i quali da S.Dionigi Cartufiano così op- 'Ezechielem ait &c Allora fi faran oerfagli delie maledizioni , da Dio fulminate , contra coloro, che non folamente uccidono, ma ancor divorano 1* anime altrui, e faccendo banchetto fopra di efie, ne fan paftoalla loroingordiggia,e beffe alla loro impietà . Onde il Profera ; Devorant plebem meam Jicut eft ampanis e S.Tommafo da Vdlanuova ; $ 4. eripere pallium, vel tunicam alicujus, malum efi, uxorem vero pe]us , d1 vitam deterius ; quanto horum om- O o z ritum