S e condo giorno dì Quaresima t
©rare’, come fanno gli hipocriti, come fece il Farifeo, era Chriftia A no quello Ezechia, non era Giudeo, ecco ilpreccttodi Chrifto. Cum oraueris, intra in 'cubiculum tuum, & claufo oSlìo ora patrem tuum in ab-(condito. Cofi dunque fece Ezechia. Perù fe ad parietem, e cominciò MatthX a pianger, & a pregar fecretamente. O che mifterio ti potrei fco-prird? quello pariete,di quello muro, fciohaucflì tempo. Perù Caatt. fe ad parietem. Qual più bel muro, Roma, fu mai del no Uro Chrifto? ’
En dilettus meus, (dice la fpofa) ftatpoft parietem. Ecco il mio diletto, ecco il mio Dio, la diuinità l'anta, afcofta dietro il pariete della hu-e& 4f. manità del dolce Giesù. Vere tu es Deusabfconditus, dice Efaia O pariete fortiffimo, Ma fecero tanto impeto quei furiofi Giudei, con r P&I.41. le mani, & coi piedi, che logicarono a terra. Ecco Dauid. Quouf- 1 que irruitis in hominem vniuerfi vos interficitis eum, tanquam parieti inclinato, Matth.17. eìr maceria depulfie ? Vedi come è inclinato quello pariete Santo./nc/i-nato capite emifit ftirirum ■ Vedete come è perforato tutto, quante ca-uerne hà quello corpo immaculato, Qui qui afcondeteui, anime femplici,in quelli forami,in quelle piaghe di Chrifto,accioche fiate OuLt. Ccuri dalle fiere rapaci,da i Diauoli dell’inferno. Surge columba mea, amica mea, in foraminibus petra, in cauerna maceri?. O maceria benedetta, ò muro & antemurale fortiflìmo. Vertit ergo fe ad parietem templi,al pariete del tempio, a Chrifto, a Chrifto, che è il pariete, & il tempio , là là bifogna voltare ; da lui, da lui conuien fperare la vira, & .
x.Ieana. °gni bene. Aduocatum habemus apud Deum, qui interpellat pro nobis . Vol- C ta, volta le fpalle al mondo, uolgi la faccia a Chrifto. Diftone, difiume , ( huomo) domui tua, quia morieris, & non viues. Voltati a Chrifto mifero.difponilacafatua, l’anima tua, penfa quel, che tu hai fatto, chi hai offefo, che cofa hai perduto, che hai meritato, non facefti mai date, fenon male,-hai offefo Iddio, hai perduto il Para-difo, hai meritato l’inferno. Ditone,difpone domui tux, dogliticol cuore, confelfacon la bocca,fodisfa con le opere,che ftai*a fare<? Ecco la morte atterra i Rè,che farà di voifno vigioueranno danari,non ar me, non dotrina.non forza, non amici,- Difpone, difpone, Chriftiano, domuitu#. Piangi hora, per non piangerpoi fempre, prega hora-, per non pregar poi indarno 5	U
Quello è ildifponerfi.il prepararli,■ fe feiviuu-tobene, morir molto meglio,-fe tu lei viuuto male, almeno morir bene.in grafia .di Dio, con buon nome nel mondo. O morte felice.
Maripofate meco, & poi attende-
te.
SECON-