u Capitolo 1. Commercio con l’estero. Gli scambi con l’estero seguano complessivamente nel 1915 nn notevole progresso rispetto all’auno 1914, progresso che (anche nella valutazione provvisoria) ha fatto riguadagnare parte del terreno perduto nel 1913. Dai dati provvisori sinora noti (basati sui prezzi del 1914) risulta che — non tenendo conto del movimento dei metalli preziosi — le importazioni ed esportazioni riunite raggiungono un importo di L. 5 547 871505 (5 133 751 752 nel 1914; (i 098 849 40S nel 1913). Il progresso rispetto all’anno precedente è dunque stato di milioni 414,1. 11 progresso apparirà molto più rilevante quando al tratlico del 1915 saranno applicati i prezzi del 1915, tunto più elevati di quelli anteriori. Le cifre definitive del nostro commercio con l’estero nel 1915 saranno probabilmente le più alte ricordate dalla storia economica del nostro paese; ma tale altezza non deve illudere poiché non ha signiticato sintomatico di sorta: essa è in parte apparente, dovuta a cause monetarie, ed è soprarutto dovuta al fondamentalmente nuovo carattere della vita economica nazionale. Dai dati provvisori risulta un valore di L. 3 331450 020 per le importazioni, superiore pur milioni 108,1 al movimento del 1914; e un valore di L. 2 210 410 885 por le esportazioni, superiore pur milioni 0,0. 11 progresso è dunque stato forte per le entrate, presso che nullo per le uscite. Lo sbilancio fra le duo correnti del tratlico è così salito a milioni l 115,1 (712.9 nel 1914; 1134 nel 1913; 1305 nel 1912): anche tale sbilancio riuscirà fortemente dilatato nella valutuzione definitiva del tratlico poiché il rialzo nei prezzi si è verificato più deciso riguardo alle importazioni che alle esportazioni. Le comparazioni fra i dati del tratlico nel 1915 u negli anni precedenti non hanno alcun valore di sintomo dell’andamento della vita economica italiana, poiché le uniformità di contenuto e di aspetto fra la vita economica odierna e la precedente sono soltanto apparenti. Le comparazioni che nelle pagine seguenti verranno istituite non hanno — come usualmente — lo scopo di porre in evidenza differenze di grado in un fenomeno fondamentalmente costante nel contenuto suo, ma di porre in evidenza singolo esplicazioni di questa novità di indole. La guerra dominando tutta la economia nazionale,