2 Introduzione sociale, apertamente in contrasto con quanti propugnavano la desiderabilità di un impero coloniale italiano in Africa, organizzato con mezzi militari sull’esempio delle altre potenze europee. Si trattò di un importante dibattito, oggi del tutto dimenticato, che si concluse con la completa sconfitta delle tesi in favore dell’espansione italiana con strumenti pacifici come il lavoro degli emigranti. Alle medesime domande ha cercato di dare risposta il programma della Fondazione Giovanni Agnelli: in primo luogo, a quella relativa alla possibilità di riproporre, oggi in termini certamente del tutto nuovi, l’idea di una Grande Italia Transatlantica o l’idea di più Italie sparse nel mondo, ovunque vi siano popolazioni di origine italiana, ma comunque legate da un tessuto culturale comune. In quindici anni abbiamo cercato di seguire il percorso degli uomini e del lavoro, ma anche del pensiero e delle idee, perché è accaduto che qualche volta i due processi abbiano seguito strade e percorsi diversi, nel senso che il pensiero e le idee hanno qualche volta preceduto gli uomini e il lavoro1. Questo libro tratta proprio del più clamoroso esempio del diverso procedere, in tempi e per strade diverse, delle idee e degli uomini d’Italia in terra americana e, più precisamente, negli Stati Uniti. Approfondendo e chiarendo i rapporti fra Europa e America nel XVII e XVIII secolo i diversi autori definiscono i rapporti della società americana con quella parte della cultura europea che è la cultura italiana o che comunque fa parte della tradizione millenaria del nostro paese, e offrono così una risposta a una questione di grande interesse per l’America e per l’Italia: quale sia stato il contributo italiano alla cultura e alla tradizione politico-istituzionale americana, e quale rilevanza e peso abbia avuto. Il volume vuole aprire anche una prospettiva di ulteriore riflessione per gli esiti che possono derivare dall’acquisizione da parte degli americani di origine italiana della consapevolezza che prima di loro, in America, erano arrivati il pensiero e le idee italiane. Infine, il volume permette di dare al dibattito italiano un’occasione 1 1 La Fondazione Giovanni Agnelli da quindici anni si interessa alla cultura italiana e alle popolazioni di origine italiana nel mondo, attraverso un vasto programma di ricerca e di attività culturali che ha comportato l’utilizzazione di vari strumenti: ricerche, convegni, pubblicazioni, produzioni audiovisive, strumenti informatici, borse di studio, mostre. I paesi toccati dal programma sono tutti quelli ove si sono rivolti i flussi migratori transoceanici provenienti dall’Italia e, in particolare, quelli ove la presenza di popolazioni di origine italiana è significativa: Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Uruguay, Cile, Perù, Venezuela e Australia. La Fondazione Agnelli ha recentemente aperto, presso la propria sede di Torino, un Centro di documentazione sulle popolazioni e la cultura italiana nel mondo, con un’ampia biblioteca di volumi e riviste, e una banca dati degli italiani sbarcati in Argentina e negli Stati Uniti alla fine del secolo scorso.