La finanza decentrata alla prova della crisi Fig. 2 Irpef procapite area torinese 2006-2011 (numeri indice, provincia=100) 115 110 110 109 109 108 108 108 105 Capoluogo 102 100 99 99 91 91 99 99 99 92 92 Resto Provincia 95 90 92 Prima cintura Totale provincia 90 85 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: elaborazione su dati MEF Appare necessario garantire la capacità del Comu- attraversando l’area torinese, condurre a un inaspri- ne capoluogo di erogare servizi, in termini qualitativi mento delle difficoltà fiscali che il Comune capoluo- e quantitativi, a livelli competitivi mantenendo una go sta attraversando. Fattori dunque esogeni, il ciclo pressione fiscale accettabile sui residenti e sui fatto- economico negativo che interessa il core metropo- ri produttivi che operano entro i confini comunali. I litano, e comportamenti fiscali ispirati a rilevanti vin- sintomi di stress finanziario potrebbero riverberarsi al coli di consolidamento potrebbero cumularsi con i resto dell’area, e, in particolare attraverso i mecca- fenomeni di lungo periodo che impattano sulla vita- nismi che legano la competitività del Comune cen- lità dell’area, esacerbandone gli effetti. trale all’intera area metropolitana, condurre a esiti È ormai evidente che lo sviluppo e la prosperità di non ottimali in termini di benessere aggregato. un’area funzionalmente integrata con il capoluogo I processi di suburbanizzazione che hanno interes- (ma anche con il resto della regione) presenta evi- sato l’area metropolitana torinese, cosi come il de- denti aspetti di complementarietà. Ciò comporta la clino economico e demografico complessivo del necessità di politiche fiscali di area vasta, gestite dal- Comune centrale, non pongono immediate preoc- la Città metropolitana, attraverso forme di coopera- cupazioni sull’esistenza di un fenomeno di deflusso zione fiscale rafforzata (compartecipazione a basi di base imponibile a favore delle cinture o del resto imponibili, coordinamento aliquote ecc.), almeno della provincia, o al di fuori di questa (anche se nel su tutte quelle politiche che esprimono benefici po- medio-lungo periodo non si può escludere un fe- sitivi su tutta l’area, o che permettono, basandosi su nomeno di questo tipo, specie nei confronti di altre forme di condivisione delle scelte fiscali, ricadute, in aree regionali), ma possono, nelle more del com- termini di spesa corrente e/o investimenti, sul Comu- plesso percorso di ricollocazione produttiva che sta ne centrale e tutti i Comuni ad esso legati. 48 I N F O R M A I R E S , A N N O X X V I , N . 4 7 , M A G G I O 2 0 1 5