— 6 — solidarietà, stanno col benessere economico in una relazione, a cui le recenti indagini tendono ad attribuire sempre maggiore importanza. L'interesse delle ricerche sull'ammontare della ricchezza privata è però anche, e soprattutto, un interesse pratico, anzi un interesse di attualità. Guardate i nostri Governi : essi sono presi ormai fra due fuochi: da una parte, il riconosciuto bisogno di maggiori spese per la difesa nazionale e per l'esercizio dei pubblici servizi ; dall'altra, il reclamato aumento di stipendi degli impiegati di ogni categoria. E i pubblici servizi sembrano destinati a cre- scere continuamente nell'avvenire di numero e d'importanza, e molte categorie d'impiegati fanno intendere di non appagarsi neppur momentaneamente dei raggiunti miglioramenti economici. È lecito domandarci ormai se tali esigenze, indefinitamente crescenti, non debbano trovare ben presto un ostacolo invinci- bile nelle limitate risorse dei paesi. Tale domanda impensierisce ormai i Francesi (1), e più deve impensierire gli Italiani. Gli stessi Inglesi si accorgono oggi di essere molto meno ricchi di quanto pensavano. L'importanza del problema spiega la rinata attività degli studiosi intorno ad esso: in Francia, in Italia, in Inghilterra, in Australia, vi è ormai tutta una letteratura diretta ad esco- gitare nuovi metodi o a perfezionare i metodi antichi per il cal- colo della ricchezza dei paesi. È un calcolo irto di difficoltà : lo studioso deve sottomettersi a transazioni, ricorrere a ipotesi ; spesso vede e mostra la via diretta e sicura, e gli è forza procedere per svolti pericolosi ; fin dall'inizio deve rinunciare ad un risultato preciso, e star pago alla fine se può presentare conclusioni con un largo margine di errore. Davanti all'Assemblea di Francia, il Wolowski ebbe a dire un giorno che la ricchezza della sua patria saliva a 150-200 miliardi. — Nessuno può valutarla - l'interruppe Thiers. Wolowski di rimando: Per ciò appunto metto un margine di 50 miliardi. — Ne potreste mettere uno di 500 - rimbeccò Thiers. La scienza non si è mai lasciata arrestare dai motti di spi- rito, e ii motto di spirito di Thiers non arrestò di un istante il progresso dei metodi per determinare la ricchezza dei paesi. (1) Cfr. A. de Lavbrgne e P. Henry. La richesse de la France. Fortune et revenus privés. Paris. Rivière, 1908. Introduction.