cronache dell'azienda illustratofiat 5 Centomila tecnici in tutta Italia per "assistere" le nostre automobili movimento terra Settanta "dozer" in Iran per costruire un porto L'automobile costituisce oggi un vero e proprio capitale per l'utente; è però un capitale che conserva il poprio valore solo se risulta efficiente. L'acquirente infatti compra assieme alla vettura la possibilità di spostarsi con continuità e sicurezza. A tal scopo è però necessario che l'utente si attenga alle norme di manutenzione riportate sul libretto «uso e manutenzione» che gli viene consegnato assieme alla vettura. In altre parole non deve ricordarsi del veicolo soltanto quando accade un inconveniente ma deve soprattutto cercare di prevenirlo per evitarlo. A tal proposito la Fiat ha attuato un piano di manutenzione programmata che comprende una serie di controlli e di operazioni prestabilite ogni dieci mila chilometri. L'organizzazione assistenziale è dislocata in oltre diecimila punti di assistenza in tutto il mondo, (di cui più di tremila in Italia) in queste sedi lavorano circa cento mila persone qualificate. La funzionalità dell'organizzazione è affidata all'Assistenza tecnica, ente che dipende dalla Direzione commerciale del Gruppo Automobili. I compiti principali dell'Assistenza tecnica sono: — l'addestramento del personale proprio e appartenente alla rete di officine di riparazioni non comprese nell'organizzazione Fiat; — l'elaborazione di norme di intervento che stabiliscono i modi per semplificare le riparazioni e ridurne i relativi tempi; la realizzazione di norme per i tempi necessari alle singo- trattori Nuova tecnica di verniciatura allo stabilimento di Modena Un trattore "vestito" di polvere Un momento dell'addestramento teorico del personale addetto all'assistenza nelle officine, le operazioni per le riparazioni. Il cliente quindi può rivolgersi presso qualsiasi centro di assistenza autorizzato, in ogni parte del mondo, con la garanzia di avere uniformità e controllo dei tempi di riparazioni; — Lo studio di attrezzature specifiche che vengono realizzate con la nascita di un nuovo o varianti di modelli già esistenti; allo scopo di semplificare e ridurre i tempi di riparazione della vettura; la vendita delle attrezzature a tutta l'organizzazione Fiat nel mondo e a chiunque le richieda; — le pubblicazioni tecniche di informazioni e di supporto alle riparazioni. È infatti con la letteratura tecnica che il servizio fa pervenire alle reti assistenziali e a tutti gli autoriparatori, le metodologie delle riparazioni e le informazioni riguardanti il prodotto. Le pubblicazioni tecniche vengono anche tradotte nelle principali lingue straniere tra le quali l'arabo, il polacco, il cecoslovacco e il danese. Sono sbarcate nel piccolo porto attuale di Bandar Abas, le prime macchine movimento terra fornite dalla Fiat Allis al cantiere della Condotte d'Acqua, la società IRI che ha vinto l'appalto per la costruzione del nuovo porto che l'Iran intende costruire all'imbocco del Golfo Persico. Com'è noto, gli italiani hanno vinto due delle tre importanti gare indette dall'Iran per realizzare altrettante grandi opere nel paese : una moderna acciaieria, che sarà costruita dalla Finsider, il porto di Bandar Abas, che sarà realizzato dalle Condotte d'Acqua di Roma e una raffineria aggiudicata a un gruppo tedesco. La Fiat Allis fornirà una settantina di macchine di vario tipo e potenza, fra cui il più grosso dozer cingolato del mondo, il 41 B da 524 CV e del peso di 59 tonnellate; il più potente dozer costruito in Italia, il BD 20 da 193 CV e 21 tonnellate di peso che esce dallo stabilimento di Lecce, caricatori a ruote come i 745, i 945, scraper come il 460. La fornitura non si limiterà alle macchine, ma comprenderà anche l'assistenza tecnica completa e continua durante tutto il periodo di attività del cantiere: infatti poco meno di una trentina di dipendenti degli stabilimenti Fiat Allis, addetti all'assistenza, si recheranno in Iran. Non sorgerà a Candiolo il nuovo centro direzionale della Fiat? La Fiat, in seguito a una richiesta della Regione, ha da tempo soprasseduto alla realizzazione, già decisa, del progetto di un proprio centro direzionale nella zona di Candiolo, presso Torino. Nonostante questa situazione, martedì 21, febbraio, le organizzazioni sindacali hanno indetto a Torino uno sciopero contro presunti massicci processi di ristrutturazione che non sono in progetto e che in ogni caso saranno legati alle decisioni che verranno prese in futuro in sede regionale. La Fiat si è infatti dichiarata disposta a e-saminare con le autorità regionali la possibilità di una diversa collocazione del pro- prio centro direzionale, utilizzando altre a-ree all'interno della città. A questo proposito sono in corso su proposta della Regione studi tecnici tendenti ad accertare le reali possibilità di realizzazione. Circa i problemi specifici del trasferimento di alcune lavorazioni alla Cromodora e riguardo la situazione della Grandi Motori, la Fiat ha avuto ripetuti incontri con le organizzazioni sindacali, l'ultimo dei quali il 12 febbraio, e smentisce categoricamente le notizie apparse a più riprese circa un presunto piano aziendale che coinvolgerebbe spostamenti per migliaia dì lavoratori. Nello stabilimento Fiat Trattori di Modena è entrato recentemente in funzione un nuovo impianto per la verniciatura di piccole parti di carrozzeria con il sistema di smalti poliuretanici a polveri. Vediamo in che cosa consiste. La classica vernice diluita con solventi è sostituita da una polvere colorata, finissima, simile al talco che, tramite una pistola, viene caricata eléttrostaticafnente a una tensione che varia dai 50 a-gli 80 mila volts ma a un bassissimo amperaggio che durante la scarica raggiunge l'ordine dei microampère (nessun pericolo quindi per l'uomo). La polvere viene emessa dalla pistola tramite aria e forma una nuvola che viene attirata dal particolare da verniciare (collegato a terra) depositandosi su di esso in modo uniforme, senza variazioni di spessore o colature. «Per il momento disponiamo solo di un piccolo impianto attrezzato per questo nuovo tipo di verniciatura - dice l'ing. Giacinto Perosino, direttore di stabilimento della Fiat Trattori - lo consideriamo un e-sperimento per successive iniziative. Nei prossimi anni, infatti, pensiamo di sostituire l'impianto tradizionale di verniciatura dei cofani e parti di carrozzeria con altri attrezzati per la vernicituara a polveri. I motori non si possono verniciare con questo sistema perchè il forno di cottura deve essere a 200 gradi e c'è il rischio di danneggiare qualche organo: Il nuovo processo ha dato ottimi risultati sotto tutti gli aspetti specie per quanto concerne la resistenza all'abrasione e alla corrosione». L'utilizzo su scala industriale delle vernici in polvere per la mano di fondo è un problema risolto già da alcuni anni. Negli ultimi tempi però i tecnici dei Laboratori Centrali di Orbas-sano (Torino) hanno affinato questa tecnica con lo studio e la sperimentazione di prodotti, sistemi a cicli di applicazione, per esten- derne l'impiego, come mano a finire, a particolari di grandi dimensioni. Abbiamo chiesto ai tecnici del Laboratori Centrali, quali sono le caratteristiche peculiari di questi smalti, quali i vantaggi e gli incoriyenienti che si incontrai^ con questo sistema di verniciatura. «L'aspetto delle superfici verniciate con smalti poliuretanici in polvere - ci è stato detto - si avvicina notevolmente a quello dei tradizionali smalti a solvente. Il film reticolato presenta tra l'altro un elevato valore di durezza e quindi di resistenza al- l'abrasione pur mantenendo buone caratteristiche di elasticità e di aderenza. Ottima anche la resistenza all'esposizione dei raggi ultraviolenti che rendono o-paca la vernice. «Le maggiori difficoltà per la verniciatura di scocche con smalto in polvere possono essere riassunte in quattro punti: «difficoltà di cambio di colore;: «aspetto superficiale non ancora perfetto; «necessità di cottura a 200 gradi e conseguente consumo di grandi quantità di e-nergia; «modifica sostanziale de- gli attuali impianti di verniciatura. «Per contro vi sono numerosi vantaggi, specialmente a livello ecologico: la polvere viene utilizzata senza uso di solventi, riduzione sostanziale quindi di immissione di sostanze inquinanti nell'atmosfera. Nelle cabine di verniciatura non si fa uso di acqua e-vitando così la formazione delle melme di verniciatura che andrebbero a inquinare le acque. Risparmio di materiale in quanto la polvere in eccesso si deposita sul fondo della cabina dove viene aspirata e rimessa in ciclo». La cabina per la verniciatura a polvere dei trattori prodotti a Modena energia L'attività nucleare della Fiat È in corso di approntamento la stesura definitiva del Piano Energetico Nazionale che prevede, entro otto mesi dalla delibera CIPE, l'aggiudicazione all'industria italiana del settore di otto centrali elettronucleari di tipo PWR e BWR da circa 1000 Megawatt éliittrici, in aggiunta alle quattro gialordinate La FIAT (già assegnatri-ce, tramite il consorzio Elettronucleare Italiana, delle centrali ENEL V e VII) dovrebbe dare un apporto determinante anche per le nuove realizzazioni. Il Consiglio di amministrazione del CNEN ha nel frattempo deliberato la stipulazione di un contratto pluriennale di associazione con la FIAT per l'ulteriore acquisizione all'industria nazionale di tecnologie e capacità nel settore dei reattori provati ad acqua Nel settore dei reattori a-vanzati la FIAT, dopo la realizzazione per conto del CNEN del grande impianto sperimentale ISA-1 per lo studio della reazione sodio-acqua, sta sviluppando su incarico della società NI-RA, per il reattore a neutroni veloci PEC (Prova Elementi Combustibili) in corso di realizzazione in Italia, i protòtipi di componenti chiave e cioè i meccanismi di comando delle barre di controllo, i sistemi di bloccaggio nocciolo, i canali principali del reattore e le pompe