mo in mezzo alle crisi petrolifere degli Anni Settanta) la Citroen passa la mano e vende la Masera-ti all'industriale italo-argentino Alejandro De Tomaso. Nel 1989 la Fiat acquista il 49 per cento della Maserati e lo scorso anno rileva anche la parte di De Tomaso, assumendo la guida dell'azienda. Per il Tridente quello attuale è un momento di rinnovamento. Il fatturato previsto per il 1993 è di circa 70 miliardi, con un migliaio di vetture consegnate. «La Maserati - ha detto il nuovo amministratore delegato, Eugenio Alzati - ha grandi possibilità di recupero. Vogliamo ridare alla Casa il ruolo che le spetta, per rinvigorire un marchio che nel 1994 compirà 80 anni e che nella storia dell'auto è a buon diritto una colonna portante». I punti di forza della casa automobilistica sono da un lato il patrimonio di competenza tecnica e la professionalità dei suoi uomi- ► i di 4700 cc. e 330 Cv (5000 cc. e 335 Cv sulla più potente versione SS), la Bora del 1972 a motore centrale, la Merak (1973), la Khamsin (1974). Non mancano le eccezioni alla regola, come la Mexico degli Anni Sessanta, che deve il nome al Paese di un cliente che ordinò una fuoriserie in esemplare unico: alla Maserati furono cosi contenti del modello, che decisero di produrlo in serie. Agli inizi degli Anni Ottanta, De Tomaso presen- ta la Biturbo: un coupé compatto con quattro comodi posti, una cilindrata (due litri) al riparo dalla voracità del fisco italiano e prestazioni molto elevate grazie ai due turbocompressori. Per il rapporto prezzo-prestazioni molto conveniente è un grande successo. E non solo commercia- le, ma anche tecnico. La Biturbo, infatti, ha costituito la base per lo sviluppo degli attuali modelli: le 2.24V e 4.24V, lo Spyder (scritto proprio cosi, con la "y") e la nuova Ghibli, lanciata nel 1992. Grazie a una tecnica motoristica molto avanzata, il sei cilindri duemila sovralimentato della Ghibli Eugenio Alzati. Sopra: la Maserati Shamal. Nell'altra pagina: lo Spyder sviluppa 306 Cv e spinge il coupé a oltre 260 chilometri l'ora. Il "top" della gamma è la Shamal: otto cilindri a V, 32 valvole, 3200 cc. e 326 Cv. Velocità di 270 chilometri l'ora. E poi soluzioni raffinate, come il differenziale Ranger (impiegato su tutta la gamma), le sospensioni attive, l'Abs. E, soprattutto, un forte carattere in sintonia con il nome: Shamal è il vento che soffia impetuoso nelle pianure della Mesopo-tamia. ILLUSTRATO ♦ GENNAIO 10 94 11