ATTUALITÀ r Accompagnato da Giovanni agnelli gorbaciov a torino Dodici ore: tanto è durata la visita di Mikhail Gorbaciov a Torino e alla Fiat. Seppur breve, il soggiorno dell'ex presidente dell'Urss è stato intenso, ricco di incontri e "fuori programma". La giornata torinese di Gorbaciov e signora è iniziata al Centro Stile di Fiat Auto, in via La Manta, dove sono stati ricevuti da Paolo Cantarella che ha mostrato i modelli Fiat di prossima uscita. «Stupendi» è stato il commento di Raissa. «Anch'io ho avuto una Fiat - ha ricordato Gorbaciov -: era indistruttibile». Dalle auto allo sport e all'informazione. Dopo una puntata allo stadio Comunale, dove Giovanni Agnelli ha voluto presentargli la Juventus, Gorbaciov ha visitato Visita al Centro Stile di Fiat Auto e a "La Stampa". Lì incontro con il pubblico al Teatro Regio La Stampa, della quale è prestigioso collaboratore. L'ex presidente ha voluto conoscere meglio il "suo" giornale: dal lavoro dei redattori alle rotative. Il direttore de La Stampa, Ezio Mauro, ha spiegato le ragioni che hanno portato, nel 1992, il leader russo a collaborare con il quotidiano: «Gli articoli di Gorbaciov che compaiono su La Stampa vengono poi pubblicati sui giornali: abbiamo voluto offrire al padre della pere-strojka un canale per portare il suo pensiero in tutto il mondo». Poi la serata al Teatro Regio. Qui Mikhail Gorbaciov, stimolato da Ezio Mauro, Enzo Bettiza e Giulietto Chiesa, ha risposto alle domande del pubblico. L'ospite ha parlato della sua straordinaria esperienza alla guida dell'Urss, del tentativo di riformare il comunismo, del difficile cammino del suo Paese verso la libertà e la democrazia. Un intervento appassionato, fitto di episodi e di riferimenti alla situazione internazionale che ha stimolato le domande e la partecipazione di un pubblico numeroso e attento. ■ ILLUSTRATO ♦ APRILE 1995 7 Mikhail Gorbaciov con Giovanni Agnelli e con il direttore de La Stampa, Ezio Mauro