TERZA PAGINA Più coinvolti di Ettore Gregoriani per crescere con l'Azienda Pier Luigi Fattori, responsabile delle Risorse Umane del Gruppo dice: «La nostra gente ama il suo lavoro e noi abbiamo messo in campo iniziative che permetteranno a tutti di svolgerlo meglio e con maggiore soddisfazione. Sta alle persone accettare la sfida di cambiare, per fare la Fiat più forte» lobalizzazione dell'econo- mia e del business, nasci- ta dell'Euro, nuovi equili- bri tra mercati che si aprono e mercati maturi. Viviamo un'epoca di grandi e importanti cambiamenti. In questo scenario il Gruppo Fiat è chiamato a prosegui- re un cammino di profonda trasfor- mazione destinato ad assicurargli la capacità competitiva necessaria per affrontare con successo non solo i mercati di oggi, ma an- che quelli di domani. E mutata, perciò, la fisionomia stessa di alcune aziende, che si sono rafforzate attraverso acquisizioni e joint-venture. Altre, concentrando gli sforzi sulla loro attività principale (il core business), si sono snellite. Permettendo, tra l'altro, alle attività scorporate di creare poli di eccellenza specializzati in questo o quel mestiere. Tecnologia, automazione e nuovi schemi di organizzazio- ne del lavoro cambiano, ogni giorno, le macchine e le attrez- zature di lavoro nelle fabbriche, le procedure e i modi di operare negli uffici. Si moltiplicano, infine, i rapporti con in- terlocutori di culture diverse che entrano in contatto con i dipendenti del Gruppo in veste di fornitori, partner, colleghi, acquirenti di know-how. Che cosa si aspettano gli operai, gli impiegati e i dirigenti da questa Fiat lanciata verso il domani? E che cosa chiede l'Azienda ai suoi uomini per stare sempre un metro avanti al cambiamento e assicurarsi vera competitività nei suoi busi- ness? Ne abbiamo parlato con Pier Luigi Fattori responsabi- le delle Risorse Umane del Gruppo. Ligure di Ventimiglia, 51 anni, sposato con una figlia, prima di assumere nel luglio del '99 l'attuale responsabilità in Fiat SpA, Fattori ha ricoperto la stessa carica alla Magneti Marelli e all'Iveco, dove ha fatto esperienza anche nell'area commerciale come responsabile di quella Direzione. In pas- sato si è occupato di relazioni sindacali (in Capogruppo e al- la Teksid) e di rapporti con la stampa economica e sindacale. Crescita della competitività, creazione di valore per l'a- zionista, flessibilità del lavoro: le leggi di mercato si impon- gono ormai in tutto il mondo. A volte si ha l'impressione che l'uomo passi in secondo piano. È vero? No, è vero esattamente il contrario e lo ha ricordato, di recente, l'amministratore delegato Paolo Cantarella dicendo: "È dalle persone che dipende la qualità dei prodotti e dei ser- vizi, l'attuazione delle strategie, l'efficacia della gestione". Proprio per questo la valorizzazione degli uomini è uno dei principi guida fondamentali della nostra azienda. In un tem- po di globalizzazione dei mercati e del business, di accesa io